Licenze NCC di Greccio, condannati 40 noleggiatori

(Omniroma) Roma 22 Maggio 2018 – “Questo pomeriggio alle ore 18,00 presso il tribunale di Rieti il giudice Sabatini ha emesso la prima sentenza penale per fatti riguardanti il traffico e il rilascio illecito di autorizzazioni da noleggio con conducente (Ncc)g. Condanne dai 5 mesi ai 3 anni per circa 40 noleggiatori e il comandante dei vigili urbani di Greccio.

I fatti criminosi riguardano il comune di Greccio, in provincia di Rieti, dove il comandante del locale corpo dei vigili Urbani, Ennio Menichelli, aveva falsificato una delibera che prevedeva il rilascio di 15 licenze facendola diventare da 55 per poi arrivare alle 80 unità, senza formulare un regolare bando come previsto per legge.

Dalle indagini condotte, prima dai carabinieri di Contigliano e in seguito dal nucleo operativo dei carabinieri, sono emersi tutti i comportamenti fraudolenti che hanno portato, sia il Menichelli che altri personaggi, a creare un proprio è vero traffico di licenze ncc per aspiranti autisti provenienti dalla capitale pronti ad approfittare della situazione.

Il comandante aveva pensato proprio a tutto, anche alla rimessa che era ubicata presso la stazione di servizio Q8 di Greccio gestita dal figlio dello stesso Menichelli, la cui quota di rimessaggio era fissata in 300 euro l’anno. Naturalmente le indagini hanno accertato che le berline ncc non sono mai rientrate nella rimessa sopra citata ma operavano costantemente a Roma, all’aeroporto di Fiumicino e Ciampino, dove in seguito sono state fermate e messe sotto sequestro.

Agli aspiranti drivers che bussavano alla porta del comandante, chiedendo e dubitando di come mai venivano rilasciate un così alto numero di ncc, lui rispondeva rassicurandoli “Greccio è un comune a statuto speciale e ci stanno i presepi”.

In aula erano presenti alcuni rappresentanti dei Tassisti e noleggiatori Romani difesi dagli avvocati del foro di Roma Alessandro Marcucci e Fabio Ramacci.

Il giudice gli ha riconosciuto la parte civile e il danno.
“Questa sentenza non risarcirà del danno morale e patrimoniale i regolari operatori del servizio pubblico taxi ed ncc romani ma sicuramente oggi ci riaffermiamo in parte quel principio di legalità che questi fenomeni di abusivismo avevano mortificato.
Ci amareggia non vedere costituito in questo processo il comune di
Roma che avrebbe dovuto essere qui come parte lesa.
Visto il totale immobilismo dell’amministrazione capitolina, e degli organi deputati al controllo, possiamo tranquillamente definirli i complici morale di questi pratiche abusive.
Oggi ai tassisti e agli ncc Romani è stata restituito a un po’ di dignità e giustizia che gli è stata tolta difronte ad un fenomeno che tutti conoscono.
Adesso, insieme ai nostri legali chiederemo i danni che queste pratiche abusive ci hanno provocato nel tempo.
È quanto dichiarano in una nota le associazioni di categoria Ugl-taxi, Federtaxi-Cisal, Fit-Cisl, Uil-trasporti, Anar Autonoleggiatori Romani, e Ass. Tutela Taxi” Red 221932 Mag 18

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