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Ricorso ex art. 700 contro UberBlack

Federtaxi-Cisal e altre associazioni taxi informano tutti gli operatori regolari delle categorie taxi e NCC di aver presentato al Tribunale Civile di Roma – con l’assistenza di un team di legali coordinato dall’avv. Marco Giustiniani dello Studio Legale Pavia e Ansaldo – un ricorso urgente ex art. 700 c.p.c. contro il Gruppo UBER allo scopo di bloccare in tutta Italia l’esercizio della forma di trasporto UBER-BLACK.

Nell’inerzia delle istituzioni che ci avrebbero dovuto difendere, nel silenzio del Parlamento che avrebbe dovuto far sentire la nostra voce, siamo stati costretti ad avviare questa nuova battaglia giudiziaria a tutela del nostro lavoro e per il rispetto delle leggi vigenti nel nostro Paese.  Continua a leggere

Comunicato Associazione Tutela Legale Taxi 11-07-2016

Comunicato Associazione Tutela Legale Taxi 11-07-2016“Le scriventi Associazioni comunicano che, a seguito dell’ultima udienza sulla causa UBER-POP tenutasi il 28 giugno scorso, il Tribunale di Torino ha – allo stato – accolto le difese svolte dai nostri avvocati e ha ritenuto legittima la legge quadro 21/1992 e il Codice della Strada senza rilevare alcuna violazione della Costituzione o del Diritto dell’Unione Europea. Questa decisione costituisce una nuova conferma che in Italia le norme ci sono, sono giuste, sono legittime, devono essere rispettate e fatte rispettare. La causa sta quindi procedendo per il meglio, la prossima udienza è fissata al 26 ottobre e salvo sorprese dell’ultima ora, ci si attenderà la sentenza finale per i primi mesi del 2017.

Seconda udienza al Tribunale Civile – Uber

associazione_tutela_legale_taxiLe scriventi associazioni di categoria (Associazione Tutela Legale Taxi) informano tutta la categoria degli operatori del settore taxi che nella giornata odierna si è tenuta – dinanzi al Tribunale di Milano – la seconda e ultima udienza del ricorso da noi promosso contro il Gruppo UBER per concorrenza sleale.

In oltre un’ora e mezza di udienza, i nostri avvocati hanno nuovamente argomentato le ragioni che sottostanno alla nostra – legittima – richiesta di veder bloccata in via d’urgenza l’attività svolta da UBER in relazione al servizio denominato UBER-POP. Il Gruppo UBER ha, invece, mantenuto ferme le proprie difese in ordine alla propria estraneità rispetto al servizio taxi in senso stretto e, quindi, alla non esistenza di un rapporto di concorrenza tra i driver di UBER e gli operatori del trasporto taxi.   Continua a leggere