Pronti a mobilitazione!

Foto Marco Alpozzi/LaPresse 17 02 2015 Torino ( Italia) Economia  Manifestazione dei tassisti a Torino contro l'applicazione UBER  Nella foto: Un momento della manifestazione    Photo Marco Alpozzi/LaPresse 16 February 2015 Ivrea (Italy) Economy Taxi driver demonstrate against the application UBER In the pic: a moment of demonstration

(OMNIROMA) Roma, 18 LUG – «Troviamo inaccettabile che si proponga una modifica della normativa di settore, costruita su misura per rispondere alle esigenze di una applicazione americana che ha fatto del cyber bullismo la propria nota distintiva, mentre i Tribunali dello Stato la dichiarano fuorilegge». È quanto affermano in un comunicato le strutture sindacali Nazionali Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Fit Cisl taxi, Uil trasporti taxi, Ati taxi, Usb settore taxi. 

«Sono anni che nella sostanziale indifferenza delle istituzioni ci battiamo contro ogni forma di abusivismo presente nel comparto, ed oggi – aggiunge – dopo aver conseguito grazie alle nostre denunce importanti risultati sul piano della giustizia penale e di quella amministrativa (in particolare contro l’applicazione di una importante multinazionale statunitense), con uno tempismo straordinario la politica istituzionale vuole approvare specifiche norme ‘ad mmultinazionaleche sanino la situazione.

Tutto ciò è vergognoso, senza considerare anche la ricaduta più complessiva che le nuove norme in discussione potrebbero avere su un settore devastato dall’abusivismo e da diffuse pratiche illegali che hanno consentito a molti noleggiatori, grazie alla complicità di amministratori e funzionari compiacenti, di ottenere un molteplicità di autorizzazioni con le quali hanno operato in modo scorretto e grazie alle quali sono riusciti a costruire piccoli imperi economici a danno degli operatori onesti.

La solita Italietta dunque: quella nella quale le persone oneste debbono avere paura, mentre i potentati economici che spesso finanziano il mondo della politica, insieme a tanti altri furbetti di varie risme, possono permettersi di fare il bello e il cattivo tempo, in attesa di un condono, di una sanatoria o di una legge su misura che li regolarizzi. Noi non ci lasceremo intimidire – conclude la nota – e saremo pronti a mobilitare l’intera categoria in difesa del nostro lavoro…Je suis taxi».

red 181117 LUG 15
FINE DISPACCIO

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