Politica prenda atto dimissioni Lucini

Ugl-Federtaxi-Cisl-Uiltrasporti-Usb-AtiDopo aver appreso, da notizie di stampa, dell’uscita della sig.ra Arese Lucini dal vertice del Gruppo Uber in Italia non possiamo non apprezzare l’assunzione di responsabilità della Manager di fronte alla conferma giurisdizionale del Tribunale di Milano della illegittimità dell’attività condotta, sino a poco tempo fa con il servizio Uber-Pop, dal Gruppo che lei dirigeva in Italia e al triste cenone in un noto ristorante romano con un drappello di Parlamentari della Repubblica per perorare la ‘causa’ dell’espansione commerciale di una multinazionale nel nostro Paese dietro un’ipotetica tutela della concorrenza” –

E’ quanto comunicano Ugl-taxi, Uil trasporti, Fit-Cisl, Federtaxi Cisal, Usb-settore Taxi, Ati-Taxi – autori del flash mob denominato #tuttiacena e andato in scena davanti il Parlamento -. 

“Pensiamo che la medesima assunzione di responsabilità dovrebbero dimostrarla anche tutti quei Deputati e Senatori del PD, di Scelta Civica ed ex Cinque stelle – continua la nota – che erano presenti a quel cenone dimettendosi dai loro incarichi poiché riteniamo che abbiano perso la fiducia del Popolo.
E noi siamo sicuri che il Popolo è il Popolo, non è una multinazionale.
Speriamo, infine, che questo periodo estivo costituisca una proficua pausa di riflessione per tutto il Parlamento, per tutti coloro che hanno presentato emendamenti al disegno di legge sulla concorrenza per legalizzare servizi illegittimi e per tutti quei Parlamentari che, – concludono i sindacati – pur non essendo stati presenti al cenone con i vertici di Uber, avrebbero desiderato in tutti i modi esservi invitati.

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