Non è punibile il tassista (artigiano) non munito del Pos

Obbligo del POS: la norma

no_posilprofessionistarisolve.tgcom24.it Dallo scorso mese di giugno, pagare gli acquisti o le prestazioni professionali con bancomat o carte di credito sarebbe dovuto diventare più semplice. Infatti alla fine del mese era entrato in vigore l’obbligo per tutti coloro che effettuano prestazioni verso terzi (quindi commercianti, artigiani ma anche professionisti) di dotare le proprie attività commerciali del POS, lo strumento che consente il pagamento con carte di credito e bancomat. La norma, ampiamente discussa e contestata, era entrata in vigore, ma con un difetto sostanziale: non prevedeva le sanzioni per chi non si fosse adeguato alle nuove disposizioni. Se dal canto loro banche ed istituti di credito avevano lanciato offerte dedicate ai professionisti per ottenere il POS anche mobile (necessario ad esempio per gli artigiani che effettuano lavori presso il domicilio del cliente) è vero anche che molti professionisti non si erano adeguati all’obbligo. La norma prevede che il POS sia necessario però per i soli pagamenti al di sopra dei 30 euro, limite che di fatto esclude ben poche categorie.

Le sanzioni in un disegno di legge 

Dopo la segnalazione da parte del Consiglio Nazionale Forense della mancanza della parte relativa alle sanzioni, alcuni senatori hanno deciso di presentare un disegno di legge che dovrebbe completare la riforma dei pagamenti rimasta a metà.
E i cittadini? I cittadini che volessero pagare le prestazioni professionali o gli acquisti con il POS, si trovano sospesi nel limbo di questo obbligo imperfetto. Infatti è diritto dell’acquirente chiedere la possibilità di pagare con le carte, ma allo stesso tempo il commerciante o il professionista che non rispetta questo obbligo non può essere punito, mancando appunto le sanzioni.

La conseguenza logica di questa situazione è che molti professionisti attenderanno l’approvazione definitiva della legge per dotarsi finalmente dei POS.

Coloro invece che erano corsi a dotarsi della tecnologia di pagamento fin dall’entrata in vigore della legge, si trovano costretti a fare i conti con un obbligo solo sulla carta e devono in aggiunta affrontare i costi che questa innovazione comporta.

I cittadini invece non hanno ancora la certezza di poter utilizzare le carte ovunque, fattore che rende ancora meno appetibile l’uso delle carte di pagamento, che nel nostro paese ancora stenta a raggiungere i ritmi di utilizzo europei.

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