Confermati sequestri di ncc, ribadita la vigenza dell’art 29/1 quater

Confermati sequestri di ncc ribadita la vigenza dell'art 291 quaterL’Associazione Tutela Legale Taxi informa i propri associati e la categoria tutta che in data odierna sono state depositate sette sentenze del Tribunale Amministrativo Regionale per l’Abruzzo, sezione distaccata di Pescara che ha rigettato altrettanti ricorsi di noleggiatori, dopo che i Comuni di San Vito Chietino e Francavilla a Mare avevano ritirato nei mesi scorsi le autorizzazioni precedentemente rilasciate. Ci conforta leggere un passaggio di tali sentenze che deve essere evidenziato: “Considera. altresì che la disciplina di cui al d.I. n. 207 del 2008 di modifica della legge n. 21 del 1992 È GIÀ VIGENTE (cfr. tra le tante Tar Lazio, sentenza n. 5148 del 2015)”. Si tratta delle ennesime sentenze che confermano la piena vigenza della novella del 2008. Facciamo notare che si tratta di statuizioni provenienti dall’unico potere dello Stato Italiano costituzionalmente abilitato ad interpretare le Leggi: la Magistratura. 

Ci complimentiamo con il Sindaco di Francavilla a Mare, l’avv. Antonio Luciani, e con Iavv. Valentina Pepe, per aver revocato le autorizzazioni ncc, non piegandosi poi alle pressioni delle Associazioni di categoria intervenute poco tempo fa in Comune a difesa degli stessi noleggiatori destinatari delle revoche. Inoltre, esprimiamo apprezzamento per l’opera e la collaborazione del Comune con il nostro legale Avv. Arturo Grasso con il quale sono state scambiate informazioni e documenti di supporto, collaborazione finalizzata all’obiettivo comune di combattere l’attività ncc contra legem. Riscontriamo, altresì, il primo passo fatto nella giusto direzione dall’Amministrazione di San Vito Chietino per rimediare all’aberrazione di aver rilasciato ben 35 autorizzazioni ncc. Vicenda sulla quale è stata aperta un’indagine della Procura di Lanciano e che ci vede come sempre presenti a difesa della legalità.

Questa è la dimostrazione della pochezza della circolare vergato da un grigio burocrate del Ministero dei Trasporti per favorire una cricca di affaristi che hanno prosperato in spregio alle Leggi e alle normative, cricca che da sempre combattiamo con fatti concreti e non con letterine, come fatto da altri, che scopiazzano stralci di parere pro ventate che non gli appartengono e che forse nemmeno comprendono.

Roma, 14 aprile 2016
Il Direttivo

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